Che cos'è l'EDR (Event Data Recorder)?
Secondo il regolamento (UE) 2019/2144, la scatola nera è un sistema che registra e memorizza automaticamente i parametri relativi agli incidenti e le informazioni immediatamente prima (5 secondi), durante e subito dopo una collisione (300 millisecondi). Pertanto, il sistema non conserva dati sulla normale guida, non registra video o audio, è completamente automatico, non può essere disattivato dal conducente e i dati memorizzati in caso di incidente rimangono esclusivamente nel sistema, senza possibilità di trasmissione esterna. L'Edr, infatti, non è dotato di collegamenti satellitari, wifi o bluetooth. Di conseguenza, privo di coordinate geografiche, non è in grado di sapere né dove si trova né dove è avvenuto l'incidente.
Nello spirito della normativa, i dati registrati dovrebbero essere impiegati in forma aggregata dagli Stati dell'Unione Europea esclusivamente per analizzare la sicurezza stradale e valutare l'efficacia delle misure specifiche adottate, senza consentire l'identificazione del proprietario o del titolare di un veicolo. Non devono quindi essere utilizzati per attribuire responsabilità in caso di incidenti, come spesso si presume. Tuttavia, lo stesso regolamento concede che i dati possano essere resi disponibili alle autorità nazionali attraverso un'interfaccia standardizzata, in conformità con la legislazione nazionale o dell'Unione, unicamente per scopi di ricerca e analisi riguardo all'incidente.
In ogni caso, i dati memorizzati sul dispositivo devono essere anonimi, in conformità alla normativa che richiede la loro anonimità. In pratica, l'Event Data Recorder (EDR) non deve contenere informazioni che permettano di identificare il proprietario o il titolare del veicolo, né il veicolo stesso. Tuttavia, deve consentire una corretta identificazione del tipo, della variante e della versione del veicolo, nonché dei sistemi di sicurezza attiva e delle misure di prevenzione degli incidenti in dotazione al mezzo in cui è installato l'EDR.
Questo è fondamentale perché l'EDR non solo registra diverse informazioni dinamiche nel periodo immediatamente precedente e successivo a una collisione, come velocità, frenate, rotazione e inclinazione del veicolo sulla strada, ma tiene anche traccia dello stato e della sequenza di attivazione di tutti i sistemi di sicurezza del mezzo, dalle cinture di sicurezza ai freni, passando per il sistema e-Call di bordo e gli ADAS presenti sul veicolo.
Da quando sarà obbligatorio l'EDR?
A partire dal 7 luglio 2024, tutte le nuove automobili in vendita dovranno obbligatoriamente essere dotate di Edr (questo obbligo è già in vigore da due anni per tutte le nuove omologazioni, ovvero per i modelli appena lanciati dalle case automobilistiche). Come accade in tali circostanze, l'obbligo non implica che una tecnologia non possa essere adottata prima dell'entrata in vigore definitiva della normativa.
Anche se non ci sono dati ufficiali, è noto che molte auto in commercio sono già dotate di Edr, spesso senza che né i venditori né gli acquirenti ne siano pienamente consapevoli. Le vetture vendute fino al 7 luglio che non ne sono equipaggiate non saranno mai soggette all'obbligo di Edr. Inoltre, come vedremo, questa tecnologia è integrata nell'auto e strettamente collegata ai dispositivi di sicurezza installati, quindi non può essere aggiunta dopo la produzione.
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