Gli italiani stanno passando dal modello della proprietà dell'automobile a formule basate sull'utilizzo.
La 23esima edizione del rapporto ANIASA, associazione di Confindustria che rappresenta il settore Automotive, delinea il quadro della situazione.
Il mercato delle auto a noleggio cresce anche se permangono in Italia delle criticità sulla fiscalità, nel comprato automotive, che non è ancora allineata a quella di altri paesi europei. I marchi cinesi, entro il 2030, conquisteranno il 7 per cento del mercato europeo.
La diffusione di veicoli a basse emissioni viene favorita dal noleggio.
Il noleggio rappresenta, ormai, il 30 per cento del totale delle immatricolazioni con quote di veicoli a basse emissioni in costante crescita: il 33 per cento delle nuove auto elettriche ed oltre la metà di quelle plug-in immatricolate in Italia sono a noleggio.
Il 2023 è stato l'anno in cui si è raggiunto il record delle immatricolazioni (oltre 525mila), tra auto e veicoli commerciali leggeri, per un giro di affari di 14 miliardi di euro.
In Italia, come spiega il presidente di Aniasa, Alberto Viano, "sta proseguendo la graduale transizione della mobilità di aziende e privati da un modello ancorato alla proprietà dell'auto a formule basate sull'uso. Auspichiamo che quanto prima siano operativi i nuovi incentivi che vedono anche il noleggio tra i beneficiari al 100 per cento e un potenziale interessante esperimento di noleggio a lungo termine sociale".
Permangono alcune criticità sulla fiscalità dell'auto che, in Italia, non è ancora allineata a quella di altre nazioni europee.
Il 43 per cento del totale venduto sono auto ibride
Rispetto al 2022 il mercato dell'auto recupera il 19 per cento anche se ancora distanti dai livelli, pre pandemia, del 2019.
Le auto ibride raggiungono la quota record del 43 per cento sul totale delle auto vendute, mentre invece le auto full elettric rimangono ferme al 3 per cento, la percentuale delle auto full elettric è un dato che accomuna l'Italia con gran parte del resto di Europa, la crescita di auto elettriche si ferma soprattutto in Germania anche a causa del blocco degli incentivi.
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